mercoledì 16 novembre 2011

La fotografia e lo tsunami

Oggi voglio raccontarvi una storia.
La storia di una ragazza e della sua famiglia.
E della passione di famiglia:la fotografia.
Questa estate casualmente mentre oziavo (cosa che di questi tempi mi sogno anche di notte) mi sono imbattuta nel canale satellitare NHK.
Si,proprio il canale giapponese tutto in inglese.
E in un documentario che mi ha davvero colpito.
Mayumi Sasaki è una fotografa giapponese che ha perso i genitori a causa del terribile tsunami dell'11 marzo.
Proprio da suo padre ha ereditato la passione per la fotografia.
Infatti, aveva uno studio ad Onagawa,nella provincia di Miyagi.
Studio che è stato letteralmente spazzato via dalla furia dello tsunami,insieme alla sua vita e quella della moglie.
Sasaki ha quindi deciso di ritornare nel suo paese natale,distrutto completamente,per far rivivere il lavoro di suo padre. E per testimoniare con i suoi scatti il dramma del suo paese.Tramite le foto ha cercato di dare la forza di reagire alla sua gente,un appiglio per andare avanti.Tutto grazie alla potenza delle foto.
Addirittura è riuscita ad organizzare una mostra fotografica a New York con i suoi scatti dello tsunami e quelli recuperati dallo studio di suo padre.
Una storia davvero stupenda,che mi ha lasciato senza fiato.
Per chi volesse vederlo,questo è il link.
Vi segnalo anche il progetto della Fujifilm per recuperare i ricordi dei giapponesi colpiti dallo tsunami.
Può sembrare banale,ma una foto per un sopravvissuto è un tesoro preziosissimo,una spinta per vivere ancora.
Non dimentichiamo il Giappone.

Noi fotografi abbiamo sempre a che fare con cose che svaniscono di continuo, e quando sono svanite non c’è espediente che possa farle ritornare. Non possiamo sviluppare e stampare un ricordo. Henri Cartier-Bresson

I ricordi veramente belli continuano a vivere e a splendere per sempre, pulsando dolorosamente insieme al tempo che passa.
Kitchen, Banana Yoshimoto

4 commenti:

  1. mi dovevi vedere a bocca aperta davanti alla tv...da ammirare

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  2. nonostante la tragedia è una bella storia!

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  3. oserei dire...quando un hobby diventa parte della storia!!!!

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