sabato 5 novembre 2011

Ricorda per sempre il 5 novembre

Buona sera, Londra. 
Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione. 
Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. 
Ne godo quanto chiunque altro. 
Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 novembre, un giorno ahimè sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere. 
Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. 
Perché?
 Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere;perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. 
E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. 
Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. 
E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi. 
Com'è accaduto? Di chi è la colpa? 
Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole… non c'è che da guardarsi allo specchio. 
Io so perché l'avete fatto. 
So che avevate paura. 
E chi non ne avrebbe avuta?
Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. 
La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. 
Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio. 
Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. 
Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. 
La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. 
Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre. 
Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato. 
Tratto da V per Vendetta

4 commenti:

  1. V è un gran film,per il significato e non solo...da vedere assolutamente...e aggiungo come hai detto te Isabel,tristemente di attualità...

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  2. Guarda caso, abbiamo entrambi pubblicato questa cosa qui, a ricordare "l'anniversario" :)

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