sabato 25 aprile 2015

25 Aprile: una partigiana ponzese.

 Tratto dal blog Frammenti di Ponza.

Donne ponzesi del Novecento: la partigiana.

Maria Vitiello, sorella di don Mario, sindaco di Ponza verso la metà degli anni settanta, è stata una delle prime partigiane.
Dopo settanta anni da quel 25 aprile, giorno della Liberazione, è importante ricordare queste figure che tanto hanno dato alla nostra Italia.
Maria Vitiello, a Ponza lavorava nella farmacia di famiglia e nel retrobottega erano in affitto alcuni confinati.
Tra quei confinati c'era Gianbattista Canepa e tra i due sbocciò l'amore.
L'amore tra le ponzesi e i confinati era ostacolato dai fascisti e dalle loro famiglie ma, nonostante le avversità, molte coppie riuscirono a sposarsi. Maria Vitiello sposò Gianbattista Canepa, nel 1931, il loro testimone di nozze fu Lelio Basso.
La giovane Maria condivise in pieno le idee di Canepa, nome di battaglia "Marzo", anzi lo aiutò nella lotta contro il nazifascismo.
Dopo l'otto settembre 1943, "Marzo" ebbe un ruolo molto importante per la Resistenza in Liguria e Maria raggiunse i partigiani in montagna  diventando una di loro.
Ha rischiato la vita ed è uscita da alcune brutte situazioni grazie alla sua prontezza di spirito ed al suo coraggio.
Grazie a persone come lei che oggi possiamo festeggiare il 25 aprile, giorno della Liberazione.

Buon 25 aprile!



Maria Vitiello, la prima partigiana d'Italia, accanto al marito Gianbattista Canepa, il comandante "Marzo"



Maria Vitiello con la figlia Enrica

(Le foto sono tratte dal libro di Silverio Corvisieri "Zi' Baldone")

mercoledì 15 aprile 2015

Very Inspiring Blogger Award - 7 cose su come viaggio (ma soprattutto fotografo)

Ringrazio di cuore Federica per avermi nominata. E' davvero bello essere di ispirazione per qualcuno, anche solo con una singola foto! ^_^

Visto che i miei viaggi (quasi nulli ultimamente) sono strettamente legati alla mia fissaz...ehm passione per la fotografia, c'è un'unica soluzione: scrivere di 7 cose che faccio/capitano quando fotografo.
Dopotutto è una parte importante della mia personalità, forse la parte più importante ormai.
E' giunta ora di confessare.
Così potrete capire meglio la drammatica vita di chi viaggia con me quando ho una reflex in mano.

1. Prima fondamentale regola del mio Photo club: la reflex non viene mai chiamata reflex, si chiama la Bimba. E' difficile che la chiami con il suo nome babbano. Dopo un po' che mi si conosce tutti si adeguano a questa mia malsana abitudine.
Un'antenata della Bimba
2. Se passeggiate con me da qualche parte, state certi che nel 90% dei casi vi girerete e io starò 20 metri dietro di voi a fotografare qualcosa. Portate pazienza, a volte sono educata e avverto, altre volte tocca chiamare la Sciarelli.

3. Probabilmente quando vi girerete cercandomi potrei essere in posizioni imbarazzanti per i comuni mortali. Ma non è colpa mia se per fotografare un fiore sul ciglio di una strada mi devo accucciare filo asfalto come se fossi in cerca di una toilette! (Portate mooooolta pazienza e sense of humor con voi)
la comodità...
4. Se mi avete trovata (2) e accettato l'imbarazzo della situazione (3) arriva la parte peggiore: aspettarmi! Probabilmente starò lì diversi minuti cercando le inquadrature e i parametri migliori di scatto. Mia sorella ha il record di attesa mentre d'estate cerco di fotografare i gabbiani. Quando sono in compagnia cerco di limitare questo mio lato per evitare di snervare chi è con me.
Solo che per me è frustrante non fare le cose per bene, come lo è per gli altri aspettare!
Ma quanto tempo ci sta mettendo per fotografare un benedetto fiore???
 5. La grande confessione: sono una perfezionista! Una di quelle che vede i peletti dove non ci sono, soprattutto e fondamentalmente con il proprio lavoro. E questo si riflette pure quando scatto e poi sviluppo gli scatti al pc. Per questo metto poche foto rispetto al materiale che ho in archivio.
Gente non avete idea delle foto che ho di lato! (E questo è un mio grande difetto penso...)
E dopo il taglio, li pettino pure!!!
6. Mi piace studiare un po' dove devo andare. Un po' per curiosità mia personale, un po' per sapere cosa e come gli altri hanno fotografato il posto che sto visitando. Aiuta a trovare un punto di vista personale e a farsi una cultura!
7. La fotografia mi ha reso più avventurosa! Quando sono a Ponza per esempio, mi vado a infilare nelle stradine più isolate e panoramiche pur di trovare un buono scatto e anche per sentirmi il più libera possibile. Questo perchè per me la fotografia libera la mente.
ATTENZIONE!!!Il grado di avventura raggiunto potrebbe essere eccessivo a volte...
Ora devo nominare 15 persone. Questo premio ha già girato tanto e non so proprio a chi darlo!
Quindi sentitevi libero di farlo se vi va! Dopotutto ogni blogger che seguo o che mi segue mi ha dato qualcosa...e mi ha ispirata!
...grazie!

Se volete vedere le mie foto per bene (in grande e in ordine) vi consiglio di guardare anche su flickr e sul blog che raccoglie solo le mie foto (qui parlo anche di altro).
Inoltre, sono anche su Facebook. Questa qui è la mia pagina.

venerdì 10 aprile 2015

In principio era l’acqua/At the beginning was the water

In principio era l’acqua/At the beginning was the water 

 "In principio era l’acqua,
e l’acqua custodiva nel suo grembo
la terra.
E la terra emerse dal grembo degli abissi,
in forma di fuoco,
a testimoniare la potenza del suo divenire.
E il fuoco ruppe la notte
e volò alto sull’acqua,
e la ricoprì,
e sull’acqua fu ribollire,
colonne di vapore, incandescenza e rumore,
la lotta.
L’alba si fece sul mare placato.
La terra aveva conquistato il suo posto
e l’acqua la circondava,
l’abbracciava, la custodiva, l’alimentava.
Era nata l’Isola. "

Alberto Jacometti,1974

Le isole Ponziane viste dal Circeo. Da sinistra Zannone, Ponza e Palmarola.

Questo scatto è anche su 500px!

Come sempre ogni consiglio è ben accetto!
Buoni scatti a tutti! ^_^





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