Non mi piace parlare di politica.Ormai è l'argomento principe della tv,dei media.
E alla lunga francamente stufa.Ho le mie idee e sono anche precise.
Ma questo blog non sarà mai espressamente schierato,non per vigliaccheria o altro...è solo coerenza narrativa.
Una cosa che mi dà fastidio della politica è quel senso di estranietà che si riscontra in genere tra le gente comune.Nessuno si ricorda che i politici sono lì perchè espressione del voto (tralascio volutamente le polemiche sulla legge elettorale).
Il famigerato Stato è lì non come un ente astratto.
Lo Stato siamo noi.
Manca una visione di un futuro migliore,ci si lamenta e basta.
Anche questa ennessima,sfiancante e devo dire noiosa campagna elettorale manca della parola magica:costruire.
Non si costruisce più niente.E non parlo di fantomatici ponti e agognate case.
Qui manca il coraggio di sognare qualcosa di più.
E di costruire quel sogno giorno dopo giorno.
E io mi aggrappo con tutte le mie forze a quei piccoli sogni che ho.
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione"
Niccolò Fabi-Costruire
Hai detto bene: lo Stato siamo noi.
RispondiEliminacondivido in toto... costruire qualcosa come Stato ormai da tempo non è più al centro degli interessi di nessuno... dovremo presentarci alle urne tra poche settimane ma pensare a qualcuno che può fare davvero la differenza, beh quello è davvero sognare...
RispondiEliminache bella canzone che hai messo, ti adoro...
ogni volta che provo a pensare cosa succederà da qui a 20 anni mi vengono i brividi :S
RispondiEliminacon un ritardo pazzesco... buon compleanno!
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